Il nostro specialista di riferimento per questa branca è la Dott.ssa Emilia Scano

L’ecografia è un esame semplice e non invasivo utilizzato in moltissimi ambiti come prima indagine nell’esplorazione del corpo umano.

Permette di identificare alterazioni patologiche degli organi, effettuare indagini specialistiche e controllare le fasi della gravidanza.

L’ecografia è un esame semplice e non invasivo

 

Che cos’è l’ecografia

L’ecografia è una tecnica diagnostica per immagini che utilizza gli ultrasuoni emessi da una sonda appoggiata sul paziente per esplorare i tessuti sottostanti (non le ossa).

Nello specifico consente di ottenere l’immagine in tempo reale di organi interni, vasi sanguigni, strutture e sottostrutture del corpo, alla ricerca di dati diagnostici.

L’esame standard restituisce su di un monitor sezioni di tessuto bidimensionali in bianco e nero (2D) e, grazie alle nuove apparecchiature ecografiche, anche immagini volumetriche tridimensionali (3D – 4D) estremamente accurate e simili all’originale.

L’esame ecografico non comporta l’impiego di raggi X e, a differenza di altre metodiche come TAC e risonanza magnetica, non presenta alcun effetto collaterale ed è ripetibile più volte senza rischi per la salute (viene infatti comunemente impiegato anche sulle donne in gravidanza).

Quando si usa fare l’ecografia

Il campo di applicazione dell’ecografia è molto ampio. L’ecografia viene utilizzata quale screening ideale nell’ambito della medicina preventiva e per diagnosticare eventuali alterazioni patologiche degli organi.

Nello specifico le più comuni sono:

  • l’ecografia addominale che esplora il fegato, le vie biliari, i reni, il pancreas e la milza per valutare la maggior parte delle possibili patologie annesse;
  • l’ecografia ginecologica è utile per esaminare utero, ovaie e tube uterine e la presenza di eventuali anomalie, malformazioni, cisti o noduli nell’apparato riproduttivo femminile. Si può eseguire sia appoggiando la sonda sulla parete addominale, sia per via vaginale;
  • l’ecografia cardiaca è indicata nello studio della struttura del cuore e nella rilevazione di eventuali alterazioni strutturali causate da malattie (stenosi, insufficienza valvolare, versamenti nel sacco pericardiaco) o di alterazioni del ritmo cardiaco;
  • l’ecografia della mammella viene comunemente impiegata per evidenziare neoformazioni al seno e carcinoma mammario, soprattutto nelle donne giovani;
  • l’ecografia doppler (ecodoppler) osservare la situazione anatomico-funzionale dei grossi vasi sanguigni e del cuore;
  • l’ecografia tiroidea al collo è indispensabile per ottenere informazioni sulla morfologia, sul volume e sulla struttura della ghiandola tiroidea, nonché sulla presenza di eventuali noduli;
  • l’ecografia ostetrica consente di osservare utero e ovaie nelle donne in stato di gravidanza e valutare l’accrescimento del feto;
  • l’ecografia pelvica può rilevare la presenza di anomalie nella vescica;
  • l’ecografia muscolare evidenzia patologie a carico di muscoli o tendini e alcuni tipi di patologie articolari;
  • l’ecografia alla prostata e testicoli serve a valutare lo stato di salute della ghiandola prostatica.
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In che cosa consiste l’ecografia

L’esame ecografico non è né doloroso, né richiede particolari preparazioni. Viene generalmente eseguito da un medico radiologo e la sua durata è di circa 20 minuti.

L’esecuzione consiste nell’applicazione di un gel conduttore sulla pelle – in corrispondenza degli organi da esplorare – dove il medico muoverà su di esso la sonda che emette e registra gli ultrasuoni. Gli ultrasuoni impattando contro i diversi tessuti corporei (muscoli, organi, ossa) verranno riflessi sul monitor a seconda della loro diversa densità.

Per lo studio degli organi addominali (in particolare, fegato e colecisti) è necessario osservare il digiuno assoluto per almeno 3 ore prima dell’esame, mentre per gli organi pelvici (vescica, utero ed ovaie, prostata) bere 1/2 litro di acqua un’ora prima dell’esame per avere la vescica piena.