Il nostro specialista di riferimento per questa branca è il Dott. Mauro Crobeddu 

L’oftalmologia, anche detta oculistica oftalmoiatria (dal greco ὀφθαλμός, “occhio”) è la branca della medicina che si occupa di prevenzione, diagnosi, riabilitazione e terapia sia medica sia chirurgica delle malattie dell’apparato visivo, ossia dell’occhio e dei suoi annessi, della correzione dei vizi refrattivi (vizi di rifrazione o ametropia) e delle patologie visive correlate. Si tratta di una delle discipline mediche e chirurgiche più antiche e viene praticata dal medico detto oculista, chiamato anche oftalmologo.

Malattie principali

Intervento al muscolo extraoculare (qui al muscolo Inferior rectus) in un paziente affetto da strabismo

L’oculistica si occupa di malattie:

    • glaucoma: subentra perlopiù con pressione oculare interna elevata (a rischio di cecità senza trattamento medico);
    • sindrome di Horner: tipica triade di miosi, blefaroptosi ed enoftalmo.
  • della retina:
    • daltonismo
    • emeralopia
    • degenerazione maculare
    • distacco della retina
    • azoor (acute zonal occult outer retinopathy/retinopatia esterna occulta locale acuta)
    • retinite pigmentosa
    • sindrome di Aicardi: disfacimento del cervello, nel quale anche la retina è coinvolta.
    • scotoma: riduzione del campo visivo (per cui la vista risulta cancellata in alcune aree) causata da lesioni delle vie ottiche dalla retina ai centri visivi corticali.
  • del corpo vitreo:
    • miodesopsia: visione di corpi mobili
    • sinchisi scintillante
    • sollevamento del corpo vitreo: noto come distacco del corpo vitreo, ha come sintomo frequente la visione di corpi mobili.
  • della cornea:
    • distrofia corneale
    • infiammazione della cornea o cheratite
    • cheratocono: degenerazione corneale caratterizzata da un elevato astigmatismo irregolare che impedisce una buona visione. In casi estremi necessita del trapianto di cornea
    • xeroftalmia: rientrano sotto questo termine i quadri clinici delle dislacrimie che provocano secchezza oculare. Tipica insieme alla xerostomia della sindrome di Sjögren.
  • dei vizi di rifrazione e patologie correlate:
    • misurazione dell’acuità visiva e dei vizi refrattivi e loro correzione tramite la prescrizione di lenti appropriate nella forma di occhiali, lenti a contatto o mediante chirurgia refrattiva (ad esempio correzione della curvatura della cornea tramite laser a eccimeri), oppure tramite la saldatura di particolari lenti a contatto sulla cornea tramite particolari strumenti
    • miopia
    • iperopia o ipermetropia
    • astigmatismo
    • ambliopia
    • anisometria o anisometropia
  • del cristallino:
    • lussazione del cristallino
    • cataratta: perdita di trasparenza del cristallino
    • afachia: assenza del cristallino
    • presbiopia
  • della motilità oculare, oftalmologia pediatrica e strabismo:
    • sindrome di Brown
    • strabismo
    • paresi abducente
  • delle ciglia e della congiuntiva:
    • congiuntivite
    • congiuntivite allergica
    • congiuntivite gigantopapillare
    • congiuntivite di origine batterica
    • congiuntivite di origine virale
  • malattie sistemiche che possono ripercuotersi nell’occhio:
    • arterite temporale (definita anche Morbus Horton o arterite macrocellulare). Si tratta di una vasculite che può portare alla cecità.
    • diabete mellito: può rovinare quasi tutti i tessuti nell’occhio, più frequente però è la retinopatia diabetica.
    • morbo di Graves-Basedow (ipertiroidismo su base autoimmune) che determina esoftalmo bilaterale con segni di Darlympe (retrazione della palpebra superiore) e di Graefe (ritardo della palpebra nel seguire il bulbo oculare durante lo sguardo in basso).
    • sindrome di Sjögren o sindrome sicca in cui si ha una connettivite autoimmune che determina xeroftalmia e xerostomia; può essere associata ad altre connettiviti, come il lupus.
  • delle vie lacrimali:
    • occhio secco
    • occhio lacrimoso

Il trattamento di agopuntura è ASSOLUTAMENTE controindicato per le donne durante il ciclo mestruale. Durante la gravidanza è FORTEMENTE sconsigliato sottoporsi ai trattamenti di agopuntura, le condizioni in cui è possibile effettuare il trattamento vanno valutate nel contesto specifico di ogni singolo caso.