Il nostro specialista di riferimento per questa branca è:
Dott. Innocenzo Puddu
La pediatria
è una branca della medicina che si occupa dello sviluppo psicofisico dei bambini e della diagnosi e terapia delle malattie infantili.
La neonatologia è la branca della pediatria che si occupa dei neonati entro il primo mese di vita. La cooperazione tra pediatria e ostetricia permette di prevenire le malformazioni del feto e di curare le malattie dalla nascita.
LA MODERNA PEDIATRIA
Le malattie infantili vanno distinte in:
- malattie tipiche ed esclusive dell’infanzia (malattie congenite, traumi da parto, disturbi della nutrizione del lattante ecc.)
- malattie che possono colpire il bambino ma non sono esclusive dell’età infantile (come certe malattie infettive, parassitosi intestinali ecc.).
Se per lo studio e la terapia delle prime appare del tutto ovvia la competenza della pediatria, per le altre potrebbe ritenersi ingiustificata l’attribuzione a quest’ultima di una competenza specifica. In realtà, anche per le malattie che non sono esclusive dell’età infantile, le modalità di insorgenza, la sintomatologia, il decorso, la prognosi e la terapia costituiscono elementi di conoscenza e pongono problemi non sovrapponibili in parallelo a quelli che riguardano la patologia dell’adulto.
Le particolarità biologiche dell’organismo infantile e il loro mutevole comportamento in rapporto alla crescita implicano peculiari problemi di ordine clinico e terapeutico. Basti ricordare le condizioni anatomo-fisiologiche dell’apparato digerente, il quale acquisisce gradualmente le sue funzioni digestive e di assorbimento; la parziale mielinizzazione delle fibre nervose, che si completa verso il terzo anno; la spiccata labilità dell’equilibrio idro-salino e di quello acido-basico, che predispongono, rispettivamente, a manifestazioni di essiccosi e di acidosi; l’esistenza e la ben definita successione cronologica di alcune caratteristiche anatomo-fisiologiche (quali la presenza dei diversi nuclei di ossificazione) che consentono e suggeriscono particolari indagini diagnostiche e deduzioni di ordine nutrizionale e clinico.
Secondo gli orientamenti più moderni, tuttavia, i compiti peculiari e le competenze specifiche della pediatria non si esauriscono con la conoscenza della fisiopatologia e della terapia infantile. Già colui che viene considerato il fondatore della scuola pediatrica americana, A. Jacobi, e dopo di lui insigni maestri italiani quali G. Frontali e G. De Toni, avevano rilevato che la p. non è una branca della medicina con caratteristiche simili a quelle di altre specialità che si occupano dello studio di un particolare organo o sistema, ma l’avevano definita come una specialità dominata da un elemento fondamentale che la distingue dalle altre: quello di occuparsi di un organismo che rappresenta in primo luogo un carattere di continua mutabilità e variabilità.