Il nostro specialista di riferimento per questa branca è:Dott. Paolo Corona

             La chirurgia

può essere identificata nella scienza che si occupa di studiare quelle malattie che potendo essere curate con le mani vengono appunto dette chirurgiche. Considerata una

branca delle scienze mediche, in realtà riveste pari dignità, come testimonia la storia della sua evoluzione, delle contrapposizioni e dei percorsi diversificati rispetto alla

medicina nel corso di molti secoli e la

definitiva riunificazione in un corso di studi universitari comune che conferisce appunto la laurea in medicina e chirurgia.

Essa si interessa dei vari aspetti (eziologiadiagnositerapia) di tutte le patologie di sua pertinenza e pertanto è detta chirurgia generale

Proctologia: malattie del colon-retto e ano

o, in un contesto più ampio, la colon-proctologia, occupandosi in maniera altamente selettiva delle malattie del colon-retto e ano, rappresenta una superspecialità che, originando dalla chirurgia, si allarga, sia in fase diagnostica sia terapeutica, a branche molto differenti, quali gastroenterologiaoncologiadermatologiainfettivologiaperineologia.

La Proctologia si occupa di diverse problematiche mediche quali:

  • dolori anali prolungati e persistenti;
  • sanguinamenti anali o presenza di sangue nelle feci;
  • mal di pancia continui e persistenti non diversamente spiegabili;
  • trattamento di emorroidi, interne o esterne;
  • difficoltà ad andare in bagno;
  • presenza prolungata di sintomi quali crampi addominali, dolori addominali, nausea, costipazione e diarrea;
  • disordini o disturbi di qualsiasi genere nell’ambito del colon e dell’ano.Cosa fa?Il medico specialista della Proctologia è indicato con il nome di Proctologo. E’ colui che si occupa di diagnosticare e curare tutte le problematiche di ambito proctologico poc’anzi citate. Ha quindi il compito di svolgere accurate valutazioni specialistiche necessarie per individuare e mettere in pratica opportuni percorsi terapeutici necessari per la guarigione del paziente.Esiste sempre una stretta collaborazione operativa tra lo specialista proctologo ed altri specialisti di ambiti ad esso vicini tra cui in particolare il Gastroenterologo, che si occupa dello studio e della cura delle patologie a carico dello stomaco, dell’intestino e in più in generale di tutto l’apparato digerenteVisita Proctologica

Visita Proctologica

La prima fase di approccio dello specialista avviene tramite la visita proctologica. Essa ha lo scopo di analizzare e capire le sintomatologie riportate dal paziente e quindi di identificare un opportuno percorso terapeutico.

Nel corso della visita si eseguirà un colloquio, finalizzato ad individuare con accuratezza i sintomi accusati dal paziente e dunque i motivi per i quali quest’ultimo si è rivolto allo specialista.

Successivamente si procederà con la fase di ispezione diretta della parte interna ed esterna dell’ano. Nel corso di tale ispezione, più comunemente chiamata “esplorazione rettale”, viene chiesto al paziente di sdraiarsi sul fianco sinistro in posizione fetale.

Dopo si procederà con l’esecuzione dell’esplorazione vera e propria che potrà essere eseguita sia in forma diretta con l’utilizzo, da parte dello specialista, di un guanto lubrificato (al fine di evitare qualsiasi dolore al paziente), sia tramite il ricorso a strumentazione endoscopica (anoscopia). Nel caso in cui si utilizzasse l’anoscopio per eseguire una valutazione strumentale dell’interno dell’ano, il paziente non sarà soggetto a nessun particolare dolore grazie alle ridotte dimensioni dello strumento, che sarà stato opportunamente lubrificato.

Nell’ultima parte della valutazione specialistica, verrà formulato un parere concernente il quesito clinico oggetto della visita. La valutazione proctologica potrà esaurirsi con la prescrizione di una terapia o con la richiesta, da parte del medico, di accertamenti specialistici, come ad esempio una colonscopia o una RX.

Una buona visita specialistica avrà una durata media non inferiore ai 45 minuti. Il tempo necessario può naturalmente subire delle importanti variazioni in base alla specifica situazione clinica del paziente; è consigliabile dunque per il paziente ritagliarsi un periodo di tempo non inferiore ai 60 minuti.

Come prepararsi alla visita?

Per eseguire una corretta visita proctologica non è necessaria nessuna particolare preparazione tranne nei casi in cui non venga diversamente specificato al momento della prenotazione. La visita proctologica, come precedentemente indicato, ha la finalità di valutare con accuratezza lo stato diagnostico del Paziente e non richiede dunque l’esecuzione di particolari esami.

E’ senza dubbio opportuno da parte del paziente presentare in sede di prima visita tutta la documentazione clinica acquisita, compresi eventuali esami del sangue, purchè recenti.

Qualora lo specialista proctologo ritenesse opportuno eseguire specifici esami diagnostici o strumentali al fine di confermare o escludere l’eventuale presenza di patologie o problematiche in corso, tali esami verranno prescritti nel corso della visita specialistica.

 

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