La psichiatria è una specializzazione della medicina – come lo sono, ad esempio, la cardiologia, la neurologia e la pediatria. Al centro del suo interesse stanno le patologie psichiatriche nelle persone adulte (perché di quelle di bambini e bambine si occupa la neuropsichiatria infantile): lo/la psichiatra si occu
pa dello studio, della prevenzione, della diagnosi e della cura dei disturbi della mente.
Alla base di un disturbo psichico può esserci un mix di cause: fattori genetici, biologici, ambientali (come un trauma
o una vita familiare problematica), eventi stressanti (come un lutto o delle condizioni economiche precarie), abuso di sostanze stupefacenti.
Generalmente i disagi mentali si manifestano entro i 25 anni d’età – anche se possono comparire in ogni fase del ciclo vitale.
In Italia, più del 20% della popolazione convive con un disturbo psichico. I più diffusi sono i disturbi d’ansia e i disturbi depressivi: il 15% degli italiani e delle italiane ne presenta almeno uno, mentre circa l’8% delle persone si trova a gestire disturbi più gravi, come la schizofrenia, i disturbi psicotici, i disturbi bipolari e quelli di personalità.
Non esiste una regola univoca per capire quando rivolgersi a uno psichiatra, ma se si pensa di soffrire dei sintomi descritti in questo articolo, o se ci è stato consigliato dal medico di base o altri professionisti clinici, fare una visita dallo psichiatra è la cosa giusta da fare.
Può capitare che lo psicologo o il terapeuta consigli a un paziente di fare una visita psichiatrica. Questo non dovrebbe spaventarci: il compito dei professionisti della salute mentale è quello di collaborare tra loro per garantire un trattamento completo e personalizzato.
Vediamo i motivi più comuni alla base di un invio psichiatrico:
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